Straordinaria affermazione del professor Tommaso Corda alla VII edizione del Premio di Lettere e Arti “Due Sicilie”, per la storia e l’identità meridionale, che si è svolta nei giorni scorsi a Palermo, capitale italiana della cultura 2018. L’evento si è tenuto all'interno della gremita Sala delle Lapidi del Palazzo delle Aquile, dove la Commissione Giudicatrice, composta da professionisti ed esperti del settore, ha premiato tanti artisti provenienti da ogni parte d'Italia.
Alla manifestazione era presente anche una nutrita delegazione di Isola Capo Rizzuto che ha accompagnato Tommaso Corda per ritirare il primo premio conquistato grazie al suo libro "Il Popolo protagonista a Isola Capo Rizzuto". L'ingegner Corda è stato insignito con l’Alfiere della Cultura (statuetta in bronzo) e due riconoscimenti: “Paladino della Cultura" e "Diploma di Merito”, seguiti dalla motivazione:“Non solo Storia nella Storia, eventi e celebrazioni, anche un’oculata ricerca strutturale di quel passato che ha caratterizzato momenti di vita popolare tra spunti e ragioni dove la riflessione dell’autore è metro di valori e di ingegno, poiché i luoghi di Isola di Capo Rizzuto rappresentano la chiave di un percorso che storicizza ogni frammento, nonché voci e rivelazioni che le nuove generazioni dovranno conoscere”. Un grande riconoscimento non solo per Corda ma per tutta la comunità di Isola Capo Rizzuto considerando la grande importanza del concorso in cui si è messo in mostro il professionista calabrese.
Come già detto, insieme a Tommaso Corda erano presenti anche tanti amici che, a loro volta, sono stati premiati con una targa di partecipazione e qualche diploma di merito: Ciccio Megna, Liliana Rodio, Augusto Codamo, Ivana Sacco, Gregorio Demeco, Pina Guareri, Francesco Carchivi, Chiara Olivo e Ludovica, Tonino Valente, Pino Mungo e Pina Asteriti, quest'ultima moglie dell'artista. Infine, c'è stata anche una pergamena per Raffaele Asteriti, assente per motivi personali.
In foto il momento della premiazione di Tommaso Corda (al centro)